2.500 alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia entro il 2025: questo è l’ambizioso progetto di Bristol Myers Squibb in collaborazione con la piattaforma online Treedom, che da anni offre la possibilità a chi dona di piantare un albero in qualsiasi zona del mondo.
Un obiettivo che sembra raggiungibile, visto che nel 2021 ne sono stati già piantati 550 e il ritmo di 500 all’anno è dunque fattibile.
“Foresta BMS” si pone in un’ottica globale di assorbimento della CO2, salvaguardando la biodiversità e la riforestazione, portando benefici ai territori in cui vengono piantati e ai suoi abitanti, molti dei quali si occupano della cura degli alberi, con oltre 100.000 contadini impiegati nel progetto globale.
“Il tema della tutela dell’ambiente è di grande attualità nel dibattito pubblico nazionale ed internazionale. Da azienda biofarmaceutica leader a livello mondiale, siamo consapevoli della nostra responsabilità di prenderci cura della salute dei pazienti, della comunità e anche del nostro pianeta”, dice Emma Charles, general manager Bristol Myers Squibb Italia.
Charles, inoltre, sottolinea: “Piantare un albero infatti non è un gesto simbolico, ma un aiuto concreto all’ambiente e a popolazioni di diversi Paesi in via di sviluppo”.