Promosso da Mazda confronto sul cammino verso la neutralità carbonica, Ricci (Eni) ‘serve mix di soluzioni’ .
In attesa della pubblicazione del ”Pacchetto Fit for 55” della Commissione europea, atteso a luglio, la mobilità 100% elettrica resta per ora ancora un obiettivo irrealizzabile e il settore si interroga così su come i combustibili rinnovabili possono aiutare a ridurre le emissioni del trasporto su strada.
In un confronto promosso da Mazda si è discusso il ruolo di questo tipo di carburanti, come soluzione che faciliti la mobilità del futuro prossimo mentre si va verso la neutralità al carbonio.
Per la casa giapponese – che entro il 2030 prevede che un quarto dei suoi prodotti sarà completamente elettrico e che tutti gli altri modelli avranno una forma di elettrificazione – si conferma comunque un approccio multi-tecnologie che porti a ridurre le emissioni di CO2 di ogni singola vettura, ricorrendo anche a biocarburanti avanzati e gli e-fuel.
Su questo fronte Mazda è entrata a far parte della eFuel Alliance all’inizio di quest’anno, come primo costruttore automotive.
Per Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di ENI e Presidente di Confindustria Energia, il “mix di soluzioni che consentirà di raggiungere in modo efficace” la neutralità carbonica “parte dallo sviluppo e produzione dei diversi low carbon fuels, tra cui biocarburanti liquidi e gassosi, ai carburanti da carbonio riciclato da recupero di rifiuti e ai carburanti sintetici (e-fuels), per arrivare all’idrogeno”.
Ma “per mettere a disposizione un mix di vettori energetici per la mobilità sostenibile e permettere a tutti di scegliere quello che più soddisfa le proprie esigenze, serve – ha ribadito il manager Eni – una rete di distribuzione multiservizio e multi tecnologica, efficiente e adeguata: occorre evolvere la stazione di servizio in un hub per la mobilità”.
Commentando l’approccio multi-soluzione di Mazda, Wojciech Halarewicz, Vice President Sales & Customer Service, ha ricordato come il mercato, infatti, deve fare i conti con una realtà che vede “nella maggior parte dei mercati europei una quota significativa del mix energetico proviene ancora dai combustibili fossili.
Per raggiungere l’obiettivo a lungo termine della neutralità climatica, riteniamo che sia necessario sfruttare tutte le opportunità per la riduzione delle emissioni impiegando varie tecnologie oggi e in futuro”.
Foto Circularmobility