Il nostro pianeta sembra avere un cuore pulsante, un picco di eventi geologici che i ricercatori hanno evocativamente chiamato “battito cardiaco”, che si verifica ogni 27 milioni di anni circa. In pratica si verifica che eventi vulcanici, riorganizzazione delle placche, innalzamento del livello del mare, sono tutti impulsi geologici che ciclicamente avvengono, in modo raggruppato, nello stesso momento.
Secondo Michael Rampino, geologo della New York University e autore principale dello studio, gli eventi geologici non sono affatto casuali, nome si è sempre pensato. “I nostri risultati – ha dichiarato Rampino – suggeriscono che gli eventi geologici globali sono generalmente correlati e sembrano arrivare a impulsi con un ciclo sottostante di circa 27,5 milioni di anni.
Questi eventi includono periodi di estinzioni marine e non marine, grandi eventi anossici oceanici, eruzioni continentali di basalto, fluttuazioni del livello del mare, impulsi globali di magmatismo intraplacca, e tempi di cambiamenti nei tassi di diffusione del fondale marino e riorganizzazioni delle placche. Secondo questi calcoli, il prossimo “battito” sarà tra 20 milioni di anni.