Il ritorno in Francia dei Treni Notte. Decisa inversione di tendenza francese con la rivalutazione del trasporto ferroviario passeggeri nelle ore notturne dopo anni di incrementi della rete TGV (Train à Grande Vitess) con l’obiettivo appunto di assicurare i collegamenti interni e internazionali in giornata grazie più brevi tempi di percorrenza grazie ala diffusione dell’Alta Velocità.
Djebbari sostiene che in Francia, lo sviluppo del TGV ha divorato i treni notturni portando al deterioramento della loro offerta, ma oggi, con l’emergere di questioni ecologiche e con la pandemia, il modo in cui viaggiamo sta rapidamente cambiando e “il treno notturno ha tutto per suscitare attenzione e interesse e sedurre”.
Il Ministro parla di quattro grandi “corridoi” attorno ai quali è possibile immaginare un’ampia varietà di linee per usi differenti: collegamenti tra aree metropolitane, servizi turistici, ed altro. Ma chiarisce che tutto deve ancora essere discusso a livello interministeriale, con il Parlamento e funzionari locali. Mentre si moltiplicano i Treni Notte nel Continente gestiti da compagnie anche private, soprattutto nell’Europa dell’Est.
“La mia ambizione è di circa dieci treni notturni nel 2030”, annuncia Djebbari. Al momento, il più importante servizio interno con Intercités de Nuit della compagnia francese SNCF è il treno notturno che collega Parigi e Tolosa alle città al confine con Spagna e Italia. Per quanto riguarda i collegamenti internazionali il più prestigioso è il Nizza-Mosca, treno EN 408/18B, non francese però, ma russo, che nel suo lungo percorso transita anche nel Nord Italia.
Il treno Nizza – Mosca, conosciuto anche come Rivera Express, è attivo dal 2010, come “riedizione” del treno di lusso espresso che collegava San Pietroburgo, capitale dell’Impero Russo, con Nizza, prima della rivoluzione del 1917.